Un software ci mostra l’intricata galassia delle leggi italiane

Diritto digitale

Apparentemente non ci sono similitudini tra l’astronomia e il diritto, almeno fin quando non ci si imbatte a colpo d’occhio sul lavoro pubblicato di recente a firma di un giovane informatico friulano di nome Marco Cimolai. Di primo acchito, infatti, pare di trovarsi di fronte alla rappresentazione schematica di una galassia, mentre il progetto si concentra proprio sul settore giuridico e ancora più nello specifico su quello della produzione legislativa. Il lavoro è consistito nello sviluppo di un software che, partendo da un decreto scelto casualmente, ne ha individuato i riferimenti ad altre norme, e poi ancora i richiami che quelle norme operavano ad altre, e così via. Tutto il progetto ha permesso quindi di tracciare le varie “connessioni” tra leggi, decreti e norme costituzionali e di stilare un grafico-galassia nel quale è difficile districarsi ma molto facile intuirne il grado di complessità. Il tracciamento del software si è fermato – per ora – a 12.677 leggi, che si stima rappresentino circa il 10% del “tessuto normativo” di cui è composto il nostro ordinamento. Dal lavoro di Marco Cimolai emergono diversi spunti interessanti di cui dare conto:

– l’art. 87 e l’art. 77 della Costituzione sono in assoluto le norme più richiamate, in quanto presenti in epigrafe rispettivamente di ogni DPR e decreto legge. La terza è la legge n. 9/09, emanata per la semplificazione normativa, un obiettivo che a distanza di diversi anni può dirsi clamorosamente fallito;

– circa 1700 leggi contengono riferimenti a se stesse;

– uno degli sviluppi futuri dichiarati potrebbe essere qualcosa di simile a Google Ngram Viewer, il tool Google che permette di analizzare la frequenza di utilizzo delle parole all’interno di Books. Rapportato al mondo del diritto, il software potrebbe dunque codificare e dare evidenza dei “trend normativi”, ossia dei termini e delle materie sulle quali in determinati periodi si concentra maggiormente la produzione legislativa;

– il tracciamento dei vari collegamenti tra fonti normative diverse tramite software può rappresentare un’utilissima base proprio per fare un primo sostanziale passo avanti nel periglioso percorso di semplificazione. Conoscere i richiami – tanto più se incrociati – può infatti essere d’ausilio per “accorpare” leggi diverse e procedere all’abrogazione di ciò che ha il solo effetto di aumentare inutilmente il livello di complessità.

Questo il link ufficiale del progetto. Aumentando lo zoom si prende visione dei singoli riferimenti normativi e cliccando su ciascuno dei punti si aprono i collegamenti con gli altri, dando l’effetto di una galassia intricata che – ricordiamo – rappresenta a spanne solo il 10% del nostro ordinamento giuridico.

La fotografia è tratta dal sito internet ufficiale https://labs.marcocimolai.xyz/.